Nell’attività sportiva è fondamentale mettere a punto dei piani personalizzati di allenamento, tramite il controllo dello stato di idratazione e della crescita della massa muscolare e questo è reso possibile solo conoscendo la composizione corporea dell’atleta e misurando in che modo il suo corpo risponde agli allenamenti. Le analisi bioimpedenziometriche vengono utilizzate sia da atleti professionisti che dilettanti in differenti tipi di sport ma anche all’interno di palestre, per consentire al Personal Trainer di preparare schede di allenamento specifiche per ogni atleta.
L’analisi impedenziometrica bioelettrica di seca è effettuata in modalità multifrequenziale e su otto punti di misurazione, per una misura accurata e diretta dell’acqua intracellulare ed extracellulare e della massa muscolare scheletrica dell’intero corpo e dei cinque diversi segmenti corporei (braccia, gambe, torso), tenendo conto dei diversi livelli di impedenza.
L’elevata accuratezza della misura della massa muscolare è stata validata attraverso il confronto con il metodo “gold standard” della risonanza magnetica ad alta risoluzione, più accurata della tecnica DEXA.
Grazie all’analisi segmentale si può controllare nel tempo la massa muscolare di una singola parte del corpo, si può valutare l’efficacia della fisioterapia ed eventualmente la si può personalizzare in base alle risposte dei singoli pazienti. L’analisi segmentale usata per le valutazioni della massa muscolare dei vari distretti corporei permette la risoluzione di problematiche collegate alla deplezione muscolare (infortuni, patalogie muscolari) ed il monitoraggio dell’armonico sviluppo muscolare nella preparazione atletica. seca mBCA fornisce il valore della massa muscolare scheletrica (in kg) sia come dato complessivo [organismo] che come dato a livello di singolo segmento corporeo [braccio sx, braccio dx, torso, gamba sx, gamba dx]. I valori numerici forniti dallo strumento permettono una valutazione quantitativa della composizione corporea ma spesso è importante anche una valutazione qualitativa della composizione stessa; ecco perché seca consente di visualizzare i valori anche in modalità grafica inserendoli all’interno del range di riferimento.
Il rapporto tra massa grassa e massa magra diventa davvero rilevante per atleti che si impegnano in discipline ad elevato impegno atletico ed importante livello agonistico: bisogna verificare che le restrizioni dietetiche causino un calo di massa grassa e non di massa magra e di acqua. E’ importante avere una misurazione della composizione corporea più precisa possibile e intervenire in modo mirato allo scopo, eventualmente, di aumentare la massa magra e diminuire la massa grassa per il raggiungimento di un ottimale rapporto peso/potenza in termini di miglioramenti prestazionali. Il grafico del Body Composition Chart, presentato da seca, correla l’indice di massa grassa (FMI, in ordinata) con l’indice di massa magra (FFMI, in ascissa), rappresentandolo in un sistema a 4 quadranti [elevata obesità, elevata obesità sarcopenica, elevata magrezza, elevata massa muscolare].
Nell’ambito di una dieta, non intesa come restrizione ma come organizzazione qualitativa e quantitativa dell’apporto alimentare, il bilancio dei liquidi è della massima importanza. Un’idratazione efficace, influisce favorevolmente sulla performance e permette un recupero molto più rapido, specie dopo sforzi intensi. Non esiste uno schema standard da seguire per ottenere un’adeguata reidratazione dopo lo sforzo fisico; la frequenza e il volume di liquidi da bere dipende infatti da molteplici fattori, tra cui la durata e l’intensità dell’esercizio, le condizioni ambientali in cui l’esercizio viene svolto e le caratteristiche del soggetto. Se a questo si aggiunge il fatto che la variabilità individuale è ampia, si comprende bene come la strategia ottimale deve essere modulata sulla base del tipo di sforzo, della disciplina sportiva, del tipo di impegno (amatoriale, agonistico, professionale) e delle caratteriste dell’atleta. Monitorare il bilancio idrico è importante per evitare la disidratazione e i suoi sintomi come: senso di fatica, cefalea, tachicardia, astenia, difficoltà a concentrarsi e diminuita performance fisica. seca mBCA grazie all’analisi multifrequenziale consente di discriminare i liquidi corporei in maniera accurata utilizzando una frequenza bassa a 5 kHz per esplorare il compartimento extracellulare e una frequenza a 50 kHz per vincere la resistenza offerta dal compartimento intracellulare. L’accuratezza delle misurazioni è dimostrata da una correlazione del 98% per l’acqua corporea totale rispetto alla diluizione D2O e da una correlazione del 95% per l’acqua extracellulare rispetto alla diluizione NaBr.
Negli ultimi anni l’analisi di impedenza bioelettrica BIVA ha rivestito un ruolo fondamentale nell’impostazione e nell’ottimizzazione di programmi di allenamento tramite il controllo dello stato nutrizionale e di idratazione dell’atleta durante la stagione, ma può anche permettere di seguire variazioni della condizione fisica sia nel breve che nel lungo termine, in relazione ai carichi di allenamento ed alla condizione di fatica. L’analisi BIVA presentata da seca con i valori di Resistenza (R) e Reattanza (Xc), sia in valore assoluto (in Ω), sia in un sistema 4 quadranti [bassa proporzione di acqua, elevata massa cellulare corporea, elevata proporzione di acqua, bassa massa cellulare corporea] ha prevalentemente due finalità:
- valutative (condizione di forma dell’atleta, monitoraggio dell’anabolismo muscolare e della supercompensazione durante la fase di preparazione, risposta al carico di lavoro, gestione del recupero);
- preventive (insorgenza di fatica , disidratazione, prevenzioni di infortuni).