Secondo un noto detto, il duro lavoro paga sempre. Questo è anche il caso del duro lavoro che facciamo per restare in forma. L’esercizio fisico non solo ci mantiene giovani e vitali, ma può influenzare positivamente tutto il nostro corpo. Gli studi hanno dimostrato che uno stile di vita attivo può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, artrite, osteoporosi, diabete e cancro. Lo sport influisce positivamente sul nostro benessere. Allenarsi allevia lo stress emettendo l’ormone della felicità serotonina. Anche l’allenamento è diventato una misura terapeutica per la depressione leggera.

Il cuore, in particolare, beneficerà di una regolare attività fisica. Da un lato, l’apporto di sangue e ossigeno al cuore migliora attraverso la forma fisica. D’altra parte, il cuore si adatta al movimento, rafforzando e accumulando più massa muscolare. L’attività cardiaca diventa quindi più efficace e il volume di sangue raccolto aumenta. Con un volume più elevato, il cuore può pompare più sangue per battito cardiaco. Allo stesso tempo, deve pompare con una frequenza più bassa, quando il corpo si rilassa. Ciò porterà a un cuore più sano.

Non è necessario correre mezza maratona su base giornaliera. Maratone, triathlon e attività simili stanno diventando più popolari in questo momento, ma è un allenamento moderato che porterà a un cuore sano. Gli allenamenti piccoli e regolari sono la chiave. Gli esperti raccomandano un esercizio leggero per almeno 30 minuti, tre volte a settimana. Se possibile, questo può anche essere esteso a sessioni più regolari e più lunghe. L’intensità dello stress dovrebbe sempre rimanere all’interno dell’ “area aerobica”. All’interno di quest’area, carboidrati, grassi e proteine ​​vengono bruciati con l’ossigeno come catalizzatore. Questo accade all’interno dei mitocondri, considerati la centrale elettrica delle cellule e forniscono l’energia necessaria. In generale, allenarsi in quest’area significa rimanere entro il 50-80% della frequenza cardiaca massima. La frequenza cardiaca individuale può essere calcolata con la seguente formula: 220 meno l’età in anni = frequenza cardiaca massima. Per evitare di allenarsi troppo e allenarsi in quest’area ottimale, è possibile utilizzare un cardiofrequenzimetro o un orologio.

Quando l’intensità dello stress aumenta al di sopra di quest’area, il corpo richiede quantità più elevate di ossigeno e la frequenza cardiaca aumenta al massimo. Ad un certo punto, la domanda di ossigeno supera l’offerta e l’energia risultante viene rilasciata in modo sempre più anaerobico. Il corpo può essere mantenuto all’interno dell’area di energia anaerobica, di solito, solo per pochi minuti. Questa attività è per atleti professionisti ben allenati. Non è raccomandato per gli sportivi “amatori” con condizioni cardiovascolari esistenti.

In generale, è meglio consultare il proprio medico prima di iniziare con sessioni di allenamento regolari. Qui, è possibile determinare la frequenza cardiaca ideale, che quindi dovrebbe essere mantenuta durante l’attività fisica. L’intensità dell’allenamento dovrebbe essere aumentata molto lentamente. Nel caso in cui si dovessero verificare sintomi come mancanza di respiro, stenocardia o dolore toracico, bisogna consultare un medico. Gli sport ideali sono il nordic walking, il ciclismo, il nuoto o l’escursionismo. Questi sport possono essere realizzati con bassa intensità di stress. Si consiglia di allenarsi con un’altra persona o in un gruppo. Non è solo più divertente e motivazionale, ma le persone partecipanti possono quindi controllare i livelli di stress dell’altro. Se si riesce a tenere una conversazione senza perdere fiato, l’intensità dello stress è giusta. Nella vita di tutti i giorni raccomandiamo questi consigli per uno stile di vita più attivo; usare le scala invece dell’ascensore, occasionalmente lasciare l’autobus una fermata prima o dopo e camminare per il resto del percorso o semplicemente portare la bici al lavoro.